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Laura Masiero

Area della Ricerca

Nadia Lazzarini

Area della Ricerca

Bandi europei dedicati allo sviluppo di società aperte e democratiche

La partecipazione attiva dei cittadini alla definizione delle politiche europee è una delle priorità delle politiche dell’Unione Europea

Il nuovo Work Programme del programma “Cittadini, Uguaglianza, Diritti e Valori” (CERV), finanziato dalla DG della Commissione Europea Justice and Consumers si pone come obiettivo generale quello di proteggere e promuovere i diritti e i valori sanciti dai trattati dell’UE e dalla Carta dei diritti fondamentali e nelle Convenzioni internazionali in materia di diritti umani. Gli obiettivi di questi nuovi bandi europei dedicati allo sviluppo di società aperte e democratiche sono conseguiti attraverso 4 aree di intervento che prevedono specifici finanziamenti:

  • Salvaguardare e promuovere i valori dell’Unione
  • Promuovere i diritti, la non discriminazione e l’uguaglianza
  • Promuovere il coinvolgimento e la partecipazione dei cittadini
  • Contrastare la violenza, compresa la violenza di genere (Daphne)

Il budget totale messo a disposizione è di € 224.811.741, di cui l’85,6% del totale è destinato al finanziamento dei progetti, pari a € 192.500.000.

Violenza di genere? Combattiamola

La violenza di genere è una epidemia globale che colpisce in maniera importante donne e ragazze, individui di genere non conforme e persone con diverse identità di genere e orientamenti sessuali. Nella maggior parte degli stati esistono leggi per contrastare la violenza di genere ma secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità circa un terzo delle donne (dai 15 anni in su) di tutto il mondo è stato oggetto di violenza di genere almeno una volta nella vita.

La violenza colpisce le vittime in modo profondo, avendo un impatto diretto sulla loro capacità di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della società. I costi umani e i costi economici sono allarmanti. 

Il bando Call for proposals to prevent and combat gender-based violence and violence against children (CERV-2025-DAPHNE) risponde alla necessità di combattere la violenza di genere e la violenza contro i bambini ed  è suddiviso in 4 priorità:

  • Azioni su larga scala e a lungo termine per affrontare la violenza di genere con finanziamento a cascata (budget: 10.000.000 euro).
  • Azioni mirate per la difesa e il sostegno delle vittime di violenza di genere e violenza domestica (budget: 4.000.000 euro).
  • Azioni di prevenzione della violenza di genere, inclusa la violenza informatica (budget: 4.000.000 euro).
  • Azioni per il funzionamento dei sistemi integrati di protezione dei minori (budget: 5.000.000 euro).

Quali sono le attività da includere nei progetti presentati?

  • Sensibilizzazione, comprese campagne sui social media o sulla stampa, attività di divulgazione ed empowerment, incluse attività di comunicazione e diffusione di informazioni;
  • Rafforzamento delle capacità e formazione per professionisti e stakeholder rilevanti, in particolare programmi di formazione per formatori e attività formative per autorità nazionali, regionali e locali;
  • Progettazione e attuazione di strategie, protocolli, sviluppo di metodi di lavoro e strumenti trasferibili, coordinamento di piattaforme e gruppi;
  • Progettazione di servizi e misure per migliorare l’accesso ai servizi di supporto alle vittime, nonché sviluppo di linee guida e manuali per tali servizi;
  • Identificazione e scambio di buone pratiche, cooperazione, apprendimento reciproco, sviluppo di metodi di lavoro e apprendimento, inclusi programmi di mentoring trasferibili;
  • Sviluppo di risorse, kit di strumenti e manuali per fornire linee guida pratiche ai servizi di supporto specializzati;
  • Attività analitiche, come ricerche, creazione e implementazione di strumenti, banche dati, strategie e sistemi di raccolta dati.

Difendere i bambini contro la violenza

Per violenza contro i bambini si intendono “tutte le forme di violenza fisica o mentale, lesioni o abusi, negligenza, maltrattamenti o sfruttamento compreso l’abuso sessuale” come elencato nell’articolo 19 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia.  Viene stimato che più di un miliardo di bambini in tutto il mondo sperimentano questa esperienza di violenza ogni anno in diverse forme e diversi contesti. I bambini possono essere vittime e testimoni, nonché autori di violenza a partire dalle proprie case, a scuola, nelle attività ricreative e di svago, nel sistema giudiziario, offline così come online. L’esperienza della violenza può avere conseguenze drammatiche e a lungo termine sulla salute fisica e mentale dei bambini. 

Proteggere i diritti dei bambini

Il bando ‘Rights of the child and children’s participation (CERV-2025-CHILD)’ mira a sostenere, promuovere e attuare politiche complete per proteggere e promuovere i diritti del bambino, incluso il diritto di partecipazione. Risponde alle attuali esigenze e sfide dei bambini nell’UE, attraverso tre priorità:

  • Diritti dei bambini nell’era digitale: promuovere l’alfabetizzazione digitale dei minori, sensibilizzare gli utenti dei minori, le loro comunità, le organizzazioni della società civile per i diritti dei minori, i fornitori di servizi digitali in merito ai diritti dei minori online, ridurre l’impatto negativo dell’uso digitale sul benessere dei minori (budget 9.000.000 euro).
  • Coinvolgimento e partecipazione dei bambini: promuovendo una partecipazione inclusiva e sistemica dei minori alla vita democratica a livello locale, nazionale e dell’UE per garantire che la voce dei minori sia ascoltata, in particolare nelle questioni che li riguardano (budget 5.000.000 euro).
  • Integrare una prospettiva sui diritti del bambino nelle azioni a livello nazionale e locale: sviluppo e attuazione di strumenti di integrazione nelle politiche e nelle pratiche per la promozione e la tutela dei diritti dei minori a livello nazionale e locale. I progetti possono essere nazionali o transnazionali. Questi ultimi sono particolarmente incoraggiati (budget 3.000.000 euro).

Perchè è importante partecipare?

I bandi europei dedicati allo sviluppo di società aperte e democratiche vogliono sostenere anche la partecipazione attiva dei cittadini alla definizione delle politiche dell’UE contribuendo così alla vita democratica e civica dell’Unione è una delle priorità delle politiche dell’Unione. La partecipazione è promossa tramite la presentazione di proposte che incoraggeranno i cittadini, compresi i giovani, a comprendere il processo decisionale delle politiche, mostrando concretamente come partecipare alla vita democratica dell’UE e consentendo loro di esprimere pubblicamente le proprie opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione.

Il bando Citizens’ engagement and participation (CERV-2025-CITIZENS-CIV) ha l’obiettivo di sostenere progetti promossi da partenariati e reti internazionali che coinvolgono direttamente i cittadini.  Questi progetti coinvolgeranno persone diverse in attività legate alle politiche dell’UE, offrendo loro l’opportunità di partecipare attivamente alla definizione delle politiche dell’UE e contribuendo alla vita democratica e civica dell’Unione. I progetti incoraggeranno i cittadini, compresi i giovani, a comprendere il processo decisionale delle politiche, mostrando concretamente come partecipare alla vita democratica dell’UE e consentendo loro di esprimere pubblicamente le proprie opinioni in tutti i settori di azione dell’Unione.

Le priorità del bando 2025

  • Promuovere gli scambi sulle priorità future e sfide politiche dell’Unione (12.500.000 euro);
  • Contrastare la disinformazione, la manipolazione dell’informazione e l’interferenza nel dibattito democratico (8.000.000 euro);
  • Promuovere l’impegno attivo dei cittadini e la partecipazione democratica (12.500.000 euro)

Nello specifico, i progetti 2025 dovranno:

  • avere partenariati diversificati, con il settore della società civile e la cooperazione con le autorità pubbliche, comprese le autorità locali o regionali, che svolgono un ruolo di primo piano;
  • includere diversi tipi di organizzazioni (ad esempio, organizzazioni senza scopo di lucro, comprese le organizzazioni della società civile, istituzioni educative, culturali o di ricerca, autorità pubbliche locali/regionali o università);
  • avere una dimensione europea ed essere attuate a livello transnazionale (con la creazione e il funzionamento di partenariati e reti transnazionali).
Tabella con caratteristiche e scadenze bando
 

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