
Il World Anthropology Day 2024: all’insegna della diversità
Si è conclusa la sesta edizione dell’iniziativa che ogni anno celebra e rende visibile il lavoro quotidiano e il ruolo pubblico dell’antropologia.
Dal 15 al 17 febbraio, a Milano e a Torino, si sono tenute conferenze, laboratori, docufilm, passeggiate urbane, spettacoli – anche per i più piccoli – dedicati alla conoscenza di una disciplina che, per il team AnthroDay Milano, contribuisce a far comprendere il mondo in cui viviamo e a far fronte alle sfide quotidiane e globali che si prospettano.
Un’esperienza immersiva per esplorare la complessità delle società umane di oggi e delle loro molteplici manifestazioni culturali. L’edizione 2024 “Divers3 Diseguali. Quel che ci unisce e quel che ci divide” ha proposto una riflessione sull’intreccio tra diseguaglianze sociali e diversità culturali, in un pianeta attraversato da fratture e separazioni ma allo stesso tempo sempre più interconnesso. La percezione di vivere un presente incerto, ciclicamente dilaniato e lacerato da crisi climatiche, conflitti e cambiamenti, pone l’individuo alla ricerca urgente di “spiragli di speranza e azione” che aprano a futuri possibili e auspicabili.
Gli eventi in programma sono stati numerosi con lo scopo di far vivere un vero e proprio viaggio antropologico nei quartieri della città. Antropologi, pedagogisti, ma anche imprenditori, musicisti, archivisti, educatori, artisti hanno proposto e guidato incontri, confronti e scambi alla scoperta delle realtà, delle storie, degli spazi e dei progetti delle città. Un invito ad avere una visione – più – aperta di ciò che ci circonda, al fine di costruire ponti e relazioni tra comunità e culture a favore del riconoscimento delle diversità.
A chiusura dell’iniziativa, una Festa dell’Antropologia Pubblica con il rave teatrale “La raccolta differenziata della memoria”, presentato dagli attori di Voci Nel Deserto.
