L’insegnamento è uno dei lavori maggiormente esposti ad alti livelli di stress e a rischio di burnout. Per questo, si sente sempre di più l’urgenza di interventi finalizzati a promuovere benessere e salute mentale a scuola, partendo proprio da una formazione specifica su questi temi. 

Il progetto “Teaching to Be”, l’importanza del benessere dei docenti

Il progetto europeo Erasmus+ (Action K3) “Teaching to Be”, che ha visto la partecipazione dell’Università di Milano-Bicocca insieme a molte altre istituzioni Europee, ha avuto come obiettivo principale quello di sviluppare un corso di formazione online (sotto forma di videogioco) per potenziare abilità individuali, come ad esempio competenze socio-emotive, autoefficacia e resilienza, che costituiscono fattori di protezione importanti da stress, insoddisfazione lavorativa, esaurimento e rischio di burnout. 

Il team di Bicocca, da me coordinato con la collaborazione delle dottoresse Elisabetta Conte e Valeria Cavioni, ha chiesto a un gruppo di docenti italiani in servizio in scuole di ogni ordine e grado di identificare le principali fonti di stress e malessere nel loro lavoro.

I temi riportati, simili a quelli emersi negli altri paesi europei, riguardano un eccessivo carico di lavoro, mancanza di supporto, spazi e strumenti di lavoro inadeguati o insufficienti, precarietà, aumento di responsabilità, e scarso riconoscimento sociale della professione. Partendo da questi dati, abbiamo sviluppato, con il network europeo di esperti, un corso di formazione online interattivo e immersivo, in cui il docente affronta difficoltà e problemi tipici della vita professionale a scuola. Nel gioco sono stati inseriti anche domande, box di approfondimento e link alle pagine di un workbook per favorire la riflessione. 

I risultati del progetto “Teaching to Be”

I 227 insegnanti coinvolti sono stati divisi in un gruppo sperimentale, che ha fatto il corso online per il benessere, e un gruppo di controllo. Confrontando i punteggi che i due gruppi hanno ottenuto prima e dopo l’intervento in questionari che valutano aspetti del benessere professionale dei docenti, è emerso un cambiamento statisticamente significativo nel gruppo sperimentale rispetto a quello di controllo in termini di: una riduzione dei livelli di stress percepito e un aumento di autoefficacia, resilienza, competenze emotive e sociali. Tali risultati quantitativi sono stati confermati anche da dati qualitativi raccolti dopo l’esperienza. Gli insegnanti, infatti, hanno riportato una maggiore consapevolezza, aumentate capacità relazionali, di regolazione emotiva, di gestione dello stress, di empatia verso gli altri, un miglior clima scolastico e un aumentato del senso di appartenenza. 

Il progetto ci ha consentito di stilare alcune policy recommendations affinché le riforme educative future, europee e nazionali, pongano sempre più attenzione a questi aspetti, partendo dall’assunto che un insegnante non può occuparsi del benessere dei suoi studenti se prima di tutto non si forma su abilità e competenze necessarie a favorire il proprio.