Ivan Bargna
Approfondimento di AnthroDay, edizione 2024
L’edizione 2024 di ’”AnthroDay – Antropologia Pubblica a Milano e Torino” ha raccolto oltre 80 eventi distribuiti nelle due città dalle periferie al centro. Il filo conduttore che ha tenuto insieme incontri, laboratori e passeggiate è stata una riflessione collettiva sulle forme della disuguaglianza e della diversità.
Quello che abitiamo infatti oggi è un pianeta lacerato, attraversato da fratture e separazioni, eppure allo stesso tempo sempre più interdipendente e interconnesso, in cui disuguaglianze sociali e diversità culturali si intrecciano.
I continui cicli di crisi che stiamo attraversando, dalla pandemia ai nuovi conflitti della “guerra mondiale a pezzi”, anche nella loro relazione con l’epocale sfida del cambiamento climatico e della transizione energetica, ci pongono nella difficile condizione di vivere un presente incerto, mentre il futuro ci spesso ci appare chiuso e il passato estraneo.
In questo panorama preoccupante, diviene sempre più necessario e urgente individuare spiragli di speranza e di azione e provare a percorrerli nella direzione di futuri desiderabili, per tentare un riequilibrio delle relazioni sociali, del rapporto fra umani e non umani, per ridurre le disuguaglianze e riconoscere le diversità.
Antropologhe e antropologi, studiose e studiosi di altre discipline, operatrici e operatori sociali e culturali, mondo del lavoro e cittadinanza sono stati invitati a pensare a queste questioni di portata globale a partire dal piano concreto dei miglioramenti della vita quotidiana, realizzati e possibili, nei luoghi che abitiamo e in cui conviviamo.