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Francesca Linda Zaninelli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE PER LA FORMAZIONE “RICCARDO MASSA”

Germana Mosconi

DIPARTIMENTO DI SCIENZE UMANE PER LA FORMAZIONE “RICCARDO MASSA”

Approfondimento di I nidi di infanzia aziendali ospedalieri

Sono 66 i servizi educativi aziendali ospedalieri dislocati su tutto il territorio nazionale. Hanno modalità di gestione dei servizi molte diverse gli uni dagli altri e elementi specifici che rispondono alle differenti esigenze dei territori

La realizzazione dei nidi di infanzia aziendali ospedalieri risponde alle esigenze di conciliazione dei genitori-dipendenti, finalizzata al work life balance e con evidenti effetti positivi in termini di aumento della produttività, dell’impegno e della motivazione dei lavoratori, rappresentando nello stesso tempo una proposta educativa di qualità.

Il progetto del Dipartimento di Scienze Umane per la formazione “Riccardo Massa”

A fronte della rilevanza sociale di tali servizi nell’a.a. 2023/24 il Dipartimento di Scienze Umane per la Formazione “R. Massa”, e in particolare Francesca Zaninelli (Professoressa Associata) e Germana Mosconi (su incarico di Collaborazione per attività di Ricerca) sotto la supervisione scientifica di Cristina Palmieri (Direttrice di Dipartimento), ha intrapreso una collaborazione con l’IRCCS S. Gerardo di Monza, finalizzata alla realizzazione di un progetto di ricerca focalizzato sulla realtà del nido aziendale ospedaliero Le ciliegine. In parallelo, il gruppo di ricerca ha approfondito le peculiarità e le possibili criticità di questa tipologia di servizio, la cui articolata organizzazione oraria è strettamente intrecciata a questioni di tipo pedagogico e educativo. 

I servizi educativi aziendali ospedalieri in Italia

Da una prima mappatura di 66 servizi educativi aziendali ospedalieri, dislocati su tutto il territorio nazionale, è emerso un  quadro alquanto variegato, sia per quanto riguarda la  modalità di gestione dei servizi (diretta o indiretta), sia per quanto concerne le disposizioni legislative che li regolano, che possono essere varate a livello nazionale oppure avere carattere regionale, con particolare attenzione a elementi specifici che rispondono alle differenti esigenze dei territori in cui vengono promulgate. 

La ricerca finora ha messo in luce uno sbilanciamento nella distribuzione di questi servizi a livello nazionale a favore di alcune regioni, quali per esempio la Lombardia (17) e il Lazio (7). Nella totalità dei casi essi accolgono bambini e bambine dai 3 mesi ai 3 anni, mentre, tra questi, solo 7 servizi ospitano anche bambini da 3 a 6 anni. In questo caso, l’offerta educativa è orientata alla proposta di attività ricreative, limitate al solo periodo estivo o in altri particolari periodi dell’anno. 

In alcuni casi (12 su 66) i nidi aziendali aprono gli ingressi anche a utenti che non sono dipendenti dell’azienda ospedaliera titolare del nido d’infanzia, divenendo a tutti gli effetti servizi a disposizione della comunità in cui sono ubicati. 

Infine, in pochissimi casi (3 su 66), vi è la possibilità che le persone degenti usufruiscano del servizio di nido aziendale Baby-stop (servizio di baby sitting) durante il periodo di ricovero, qualora si prolunghi nel tempo, a testimonianza di come il welfare aziendale può agire su più piani al di là di quelli tradizionalmente presi in considerazione.

 

 

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